Friday 26 April 2013

Vantaggi col Padre non Bilingue


Di solito in questo spazio virtuale non riporto aneddoti troppo personali: primo, perché é uno spazio pubblico e gli aneddoti personali sono, perlappunto, personali. Secondo, perché sono sicura che risulterebbero tremendamente noiosi, o almeno ancor piú noiosi del solito ammorbante contenuto Ultimathuliano da queste lande dimenticate da Thor.
Questo blog non ha nemmeno l'intenzione di essere molto mammesco, perché ci son giá un sacco di genitrici in rete che aggiornano sull'Epopee della propria Prole, e riescono a farlo con stile molto piú interessante del mio.

Siccome peró qui si parla anche di come vivere mezzovikingamente in Patria Vikinga, ecco che ogni tanto saltano fuori situazioni-chiave che -forse- meritano d'esser riportate.
Il Mezzovikingo cresce, ed ha quasi raggiunto la ragguardevole etá dei cinque anni: fatto che implica l'adorante ammirazione del fratello minore e una buona dose di furbizie terribilmente naïve dirette a noi adulti. Il Mezzovikingo, nonostante l'aspetto molto Vikingo, ha preso comunque alcuni tratti da me, compresa una certa debolezza per i Carboidrati semplici.
È cosí che, in tempi di ricorrenti visite da virus, al Pargolo vien concesso di gustarsi qualche gelato per placare le fauci infiammate. In via di guarigione, stamane ci prova col Vikingo, e domanda un gelato a colazione, che tentar non nuoce.
Il padre decide che non é affatto necessario.
Il Mezzovikingo si dirige perció verso di me, e con i migliori occhioni blu da Bambi che si ritrova mi fa: 
-Mamma, posso mangiare un gelato per colazione? ieri sera mi hai detto che potevo perché avevo la tosse.
-No bello, ieri sera potevi, ma stamattina no. Ti faccio un panino.
Gli occhioni da Bambi si abbassano sotto le lunghe ciglia, e il proprietario si allontana deluso senza proferire verbo. Mezzo secondo dopo, l'illuminazione: perfettamente consapevole delle scarse conoscenze linguistiche del padre, si accosta a lui di nuovo e gli spiega con aria da venditore professionista:
-papá, la mamma ha detto che posso avere un gelato, perché ho la tosse e anche ieri sera l'ho avuto.

Il Vikingo mi squadra in stato confusionale. Fortunatamente, lo salva qualche nozione del messaggio dei segni mediterraneo.

3 comments:

Anonymous said...

Ha ha ha! Ecco la natura mediterreanea che fa capolino! ;-)

Dulcamara said...

Va beh, la prossima volta che venite in terra patavina gli farò il gelato fatto in casa. Se poi chiede asilo politico non me ne vorrai (lo farò anche al cioccolato fondente).

Morgaine le Fée said...

@gattoVi: buon sangue non mente :D
@Dulcamara: Grazie :) e con questo si aggiungeranno altri 1000 punti alla devozione del pargolo nei tuoi confronti, dal momento che ne viene rifornito anche in casa. Se poi é ai frutti di bosco non c'é da chiedere di meglio (il vizio del cioccolato non si é trasmesso, invece).

 
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